domenica 17 marzo 2013

POMATA DI SAMBUCO FATTA IN CASA

INGREDIENTI 
seconda scorza dei rami giovani di sambuco "nigra L", olio extra vergine di oliva, cera d'api.

   

MOLTO IMPORTANTE:  BISOGNA FARE ATTENZIONE A DISTINGUERE IL      SAMBUCO ARBOREO DA QUELLO ERBACEO.
La pianta Arborea dal nome scientifico "Sambucus nigra L" è quella giusta e si vede anche nel video, mentre la specie erbacea "Sambucus ebulus" è assolutamente da evitare in quanto può essere tossica, entrambe sono molto comuni e quindi è bene prima informarsi.
Ecco i Link per distinguere i tipi di Sambuco :
Sambuco "nigra "
http://www.fungoceva.it/erbe_ceb/Sambucus_nigra.htm
Sambuco "ebulus" http://www.fungoceva.it/erbe_ceb/sambucus_ebulus.htm

La Pomata di sambuco è un'antico rimedio, per bruciature, arrossamenti della pelle, punture di insetti, ragadi, screpolature delle mani dovute al freddo, ferite e graffi per far risalire le schegge in superficie. La mia ricetta è quella tradizionale contadina che mi ha insegnato la nonna e prevede di ricavare i principi attivi della "seconda scorza" dei rami giovani di sambuco. Si taglia finemente la scorza verde del sambuco e si copre con olio extra vergine d'oliva, si mette a scaldare e non appena inizia a soffriggere, si toglie dal fuoco, lasciando riposare per qualche minuto.Successivamente si filtra e pesa l'olio ottenuto e quindi si aggiunge la cera in una proporzione di 1 a 5, cioè 1 grammo di cera d'api ogni 5 di olio di sambuco (nella mia ricetta ho usato 30 grammi di olio e 6 di cera d'api); si mette quindi a scaldare a bagnomaria fino a far sciogliere completamente la cera e si versa in un barattolo sterile lasciando solidificare.


                                                                                                          










Durante il procedimento è importante lavorare in condizioni di massima igiene usando possibilmente utensili sterilizzati in acqua bollente e cercando di non contaminare con altri ingredienti. La pomata, non contenendo acqua può essere conservata in un luogo fresco per un periodo di circa due anni

3 commenti:

  1. Cara Benedetta, sei davvero brava e forse non c'è bisogno che te lo dica io...Amo tutto ciò che è naturale e le tue idee lo sono tanto ;-D Passa a trovarmi qnd vuoi! BUONA SERATA. ANNALISA

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  2. Benedetta, qual'é il tempo di scadenza di questa pomata?


    Grazie
    Elaine

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  3. Meravigliosa. Finalmente ho trovato la ricetta di questo unguento di cui mi parlava sempre una vecchissima signora pisana presso cui lavoravo. A lei l'aveva insegnata una suora infermiera dell'ospedale di Pisa, negli anni '30. Ma non ricordava le dosi precise. Solo una domanda: lei parlava di usare l' "anima" del sambuco,è uguale? Comunque raccontava di guarigioni di bruciature quasi miracolose... Grazie e complimenti.

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