lunedì 22 luglio 2013

LA RICERCA DELLA SEMPLICITA'


Da circa 10 anni vivo e gestisco con mio marito un piccolo agriturismo qui nelle Marche, la mia regione. Lo abbiamo realizzato, tra mille difficoltà e pratiche burocratiche, restaurando una vecchia casa colonica in una zona di campagna molto vicina al mare.
Proprio oggi ho letto che quello di gestire un agriturismo, è il sogno di una sempre più grande percentuale di persone. La suggestione della campagna è forte, evoca una vita all'aria aperta, 

serena e piena di fiori, certo si sa, c'è un po' di fatica da fare, ma viene compensata dall'assenza di stress.
Mi capita spesso di raccogliere confessioni  e dare consigli a persone che vorrebbero trasferirsi in campagna e magari provare ad avviarne un loro.
Con dispiacere mi rendo conto che molti non potranno realizzare questo desiderio, il momento non è, in generale, favorevole e, quasi sempre, la vita quotidiana è già impostata con equilibri, dinamiche e in luoghi che non possono essere rivoluzionati completamente.
Senza però andare a scomodare filosofie antiche o religioni orientali e senza la presunzione di insegnare come si vive vorrei  fare una riflessione su quante cose potremmo cambiare immediatamente senza dover necessariamente cambiare casa.
Quanti abiti, scarpe, accessori  abbiamo accumulato nei cassetti e quanti ne usiamo davvero, quante azioni superflue commettiamo ogni giorno per far fronte ad abitudini sbagliate, quanti impulsi condizionati, comportamenti indotti e vizi inutili.
Non credo servano molte parole o la frequentazione di corsi di auto miglioramento per capire che possiamo fare una vita migliore solo prendendoci un po' di tempo per riflettere, facendo silenzio, non badando a quell'attore che propone del pane fragrante già affettato in una busta di plastica, bevendo semplicemente acqua fresca quando ci viene sete ..... fermandoci a cercare la semplicità.



domenica 21 luglio 2013

TORTA DI AMARETTI





















La Torta di Amaretti è una ricetta perfetta quando serve un'idea per un dolce da servire in ogni occasione. Pochi semplici ingredienti da amalgamare velocemente tre cui 100 grammi di amaretti da sbriciolare nell'impasto.
Con una frusta elettrica si sbattono le uova e si aggiungono lo zucchero, il burro, il latte e quindi gli amaretti che io ho sbriciolato aiutandomi con un passa verdure per farli della giusta consistenza, poi si aggiunge un po alla volta la farina e alla fine il lievito.
L'impasto va sistemato in una teglia unta e infarinata, oppure in uno stampo al silicone e si inforna a 180° per circa 30/35 minuti.
Il risultato sarà una torta profumatissima e soffice, ideale per accompagnare il tè o il caffè.

INGREDIENTI: 
3 uova, 100g di amaretti, 170g di zucchero, 140g di burro, 250g di farina, 200ml di latte, 1 bustina di lievito vanigliato.



domenica 14 luglio 2013

SAPONE NATURALE FATTO IN CASA 100% OLIO DI OLIVA METODO TUTTO A FREDDO




INGREDIENTI: 1kg di olio di oliva, 128g di soda caustica, 300g di acqua. 

Per fare il sapone si possono usare molte combinazioni di oli e grassi ma il più pregiato è da sempre l'olio di oliva. 
L'olio d'oliva oltre che per le sue eccezionali proprietà alimentari è conosciuto sin dall'antichità per le sue proprietà benefiche sulla pelle, nell'olio di oliva, infatti, oltre ai gliceridi degli acidi grassi sono presenti molte sostanze attive e benfiche  come steroli e vitamine che non saponificano e quindi restano tali nel prodotto finito.
La ricetta che ho usato in questo video prevede solo olio extra vergine di oliva biologico unito ad una soluzione di acqua e soda caustica, con un metodo "tutto a freddo" che sfrutta il calore sviluppato dalla soluzione caustica per scaldare l'olio e saponificare.
Quindi una volta mescolata la soda all'acqua si aspetta la reazione e si versa direttamente nell'olio, poi col minipimer si frulla fino ad ottenere il "nastro", cioè quella fase in cui l'olio a contatto con la soluzione caustica diventa sapone cremoso e quindi pronto per essere versato nello stampo.
Per dare la forma desiderata si possono usare i classici stampi in silicone o come ho fatto io, una semplice scatola rivestita con carta forno.
Nella ricetta non sono volutamente presenti profumazioni e oli essenziali, per rendere il sapone il più naturale e delicato possibile, ideale anche per persone con problemi di pelle sensibile, allergie ed eritemi.
Il risultato è un sapone ricchissimo di principi attivi propri dell'olio di oliva, quindi oltre alla normale funzione detergente, questo sapone darà nutrimento e protezione alla pelle. 
Una volta sformato deve essere lasciato in un luogo asciutto a stagionare per almenno 40 giorni, ma questo particolare tipo di sapone può anche stagionare per molti mesi.










domenica 7 luglio 2013

STICK DOPO PUNTURA NATURALE FATTO IN CASA - Homemade Natura...

After Bite fai da te agli oleoliti di Sambuco, Iperico e Calendula
con applicatore stick per curare le punture di zanzara.
Un dopo-puntura naturale ad azione lenitiva del prurito.


Lo Stick dopo-puntura è molto utile per attenuare le sensazioni fastidiose di punture di insetti, prima di tutti la zanzara tigre. La ricetta è a base di oleoliti naturali con effetto emoliente, antisettico, anti prurito e anti rossore.  I principi attivi della corteccia di Sambuco, dei fiori di Iperico e di Calendula mescolati con olio essenziale di lavanda e legati da una cera d'api naturale danno una pomata in stick dalle proprietà lenitive ed antimicrobiche. Le proprietà di questi componenti offrono un sollievo naturale ed immediato alla pelle arrossata dalle punture, otre ad una piacevole sensazione di freschezza. Il procedimento è molto semplice, si mescolano gli oleoliti in un pentolino, poi si aggiunge la cera e si porta a bagnomaria, qui bisogna fare attenzione anon scaldare eccessivamente gli oli che altrimenti perderebbero i principi attivi termolabili, quindi bisogna cercare di non superare i 60° temperature a cui la cera fonde. Quando tutto è sciolto e ben amalgamato basterà versare negli stick, o nei vasetti ed aspettare pochi minuti che solidifichi.

INGREDIENTI:  
10g di oleolito di sambuco (4 cucchiaini) 
10g di oleolito di  iperico (4 cucchiaini) 
10g di oleolito di calendula (4 cucchiaini)
6 grammi  di cera d'api  (1cucchiaio) 
10 gocce di olio essenziale di lavanda  
10 gocce tintura madre di calendula

giovedì 4 luglio 2013

FACCIO PUBBLICITA' ... ALL'ACQUA DI RUBINETTO


Come ogni anno all'inizio dell'estate tutti i media ed in particolare i telegiornali nazionali, non mancano di dispensare consigli su come sia importante bere tanta acqua e mangare tanta frutta e verdura.
Sono ottimi consigli e, anche se possono sembrare ripetitivi, utilissimi soprattutto per le persone anziane.
Quello che però mi ha disturbato, guardando una nota rubrica sulla salute di un TG nazionale, è che  mentre trattava questo tema e mentre andavano in audio pareri di noti medici ed esperti nutrizionisti, mandavano in continuazione immagini di persone attaccate a bottiglie di plastica o comunque acqua che veniva versata da bottiglie etichettate con marchi riconoscibili. Il messaggio "velato" che l'acqua buona è quella venduta in bottiglia non è, secondo me, corretto e soprattutto in estate, quando il consumo cresce in maniera esponenziale, ricordare che l'acqua del rubinetto si può bere tranquillamente è doveroso e giusto.


Penso che ognuno debba cercarsi le informazioni dove meglio crede e soprattutto che è libero spendere i propri soldi per comprare quello che vuole. Anche a me piace farmi sedurre dalla pubblicità e comprare ogni tanto qualcosa che forse non serve, ma sull'acqua ci sono questioni molto controverse e soprattutto in Italia i costi occulti dell'acqua in bottiglia vengono scaricati in gran parte sulla collettività. 


Personalmente cerco di produrre molto di quello che consumo in casa, lo faccio per passione e amo condividerlo, mi piace imparare da chi ha esperienza e insegnare quel poco che so agli altri, cercando di mettermi a disposizione il più possibile, ma per migliorare e semplificare la nostra vita e quindi quella di chi ci vive accanto è importante partire dalle "piccole" cose.


Nel mio piccolo voglio solo invitare a leggere e ad informarsi indipendentemente su questo tema e cercare di capire perchè siamo il paese al mondo che consuma più acqua in bottiglia pur avendo un'ottima acqua che esce da tutti i rubinetti.

http://www.acquadelrubinetto.it/ 





VIDEO INTERESSANTE LA STORIA DELL'ACQUA IN BOTTIGLIA



 





lunedì 1 luglio 2013

MIA NONNA E' LA MIA ISPIRAZIONE QUOTIDIANA



Tutti cercano da sempre dei punti di riferimento. I grandi filosofi del passato hanno pronunciato frasi che cercavano di decifrare l'animo umano, di tradurre in teorie i comportamenti dell'uomo e la sua relazione con la civiltà. Ai nostri tempi molte di quelle parole sono ancora sorprendentemente condivisibili, secoli, millenni eppure la civiltà continua ad avere molte delle stesse dinamiche di fondo e nelle scuole si continua in parte a fare riferimento a testi antichi per affrontare problematiche future.

La cosiddetta modernità, ci ha fornito molti mezzi di comunicazione innovativi, con infinite possibilità.
Il solo pensare che quello che sto scrivendo potrebbe essere letto ovunque e condiviso, apprezzato o disprezzato in ogni angolo del mondo, dà una dimensione del cambiamento che stiamo vivendo.
L'idea di questo post mi è venuta leggendo i famosi "quotes" che circolano ovunque, le citazioni e gli aforismi che addobbano le bacheche dei nostri profili nei social Network. Tante belle parole pronunciate da grandi persone, studiosi, politici, poeti, religiosi, sportivi tutte frasi di forte impatto e quasi sempre condivisibili.
Tutto questo "aforismario social" però rischia di farci perdere di vista le piccole grandi ispirazioni che ci arrivano dalla nostra vita reale, a volte ci si sorprende nello scoprire che un "vecchietto" è stato un eroe di guerra, oppure ha vissuto in parti del mondo che nemmeno conosciamo, oppure semplicemente è stato un protagonista con il suo lavoro quotidiano della ricostruzione di un paese che solo pochi decenni fà era distrutto.
Io ho la fortuna di avere ancora mia nonna, lei si chiama Blandina e ha 90 anni, non ha studiato filosofia anzi non ha studiato quasi nulla e ha sempre lavorato la terra, ancora oggi esce nell'orto, zappa la terra, strappa le erbacce, cura i conigli e le galline.
Gli acciacchi non le mancano, deve aiutarsi col un bastone, l'artrite ha deformato in parte le sue mani e naturalmente la schiena non è più quella di una volta, ma i suoi occhi sono sempre pieni di ottimismo, di voglia di vivere, le frasi che pronuncia sono semplici ma sagge e i suoi gesti quotidiani sono sempre rivolti al fare e al migliorare.
Io sono molto attratta da tutto ciò che è moderno e tecnologico, mi piace e penso che le nostre vite migliorino continuamente grazie a questo, ma credo che dovremmo fare in modo di non perdere di vista ciò che è "vero" quello che siamo e quello che conta, soprattutto non dobbiamo sottovalutare per fretta e superficialità il grande capitale umano che ci circonda, colmo di esperienza e saggezza.

Volevo solo parlare di come la mia nonna, che forse oggi non riesce più nemmeno a scrivere, che forse non conosce il senso della parola aforisma e che forse non avrà mai la possibilità di postare una frase sul web è per me la più potente e presente delle ispirazioni.